Prof. Pietro MORTINI

Il midollo spinale è circondato da membrane protettive chiamate meningi, costituite da tre strati

I tumori che derivano dalle meningi, in particolare dalle cellule che compongono la aracnoide (cap cells aracnoidali), sono chiamati meningiomi.

I meningiomi di solito sono tumori benigni, a crescita lenta, anche se in rari casi possono essere maligni e possono invadere il tessuto circostante.

I meningiomi rappresentano circa il 25% delle lesioni del canale spinale. Possono verificarsi in qualsiasi porzione della colonna vertebrale, ma predominano nella regione toracica (probabilmente perché questo è il segmento più grande).

I meningiomi spinali si verificano circa quattro volte più frequentemente nelle donne rispetto agli uomini, e l’età media è di 45 anni.

Sintomi

I sintomi di un meningioma sono causati dalla pressione che il tumore, aumentando di dimensioni, esercita sul tessuto circostante.

Questi tumori possono sorgere in diverse sedi e quindi causare una vasta gamma di sintomi. A seconda della posizione della massa, i meningiomi possono causare

I sintomi tendono ad aumentare di gravità in relazione alla crescita dimensionale del tumore.

Diagnosi

Studi di imaging sono la componente chiave nella diagnosi dei meningiomi. La Tomografia Computerizzata (TC) e la Risonanza Magnetica (MRI) sono utilizzati per fornire informazioni circa le dimensioni dei tumori, la posizione, e l’effetto sulle strutture circostanti.

Inoltre, possono essere utilizzate delle sequenza Angio, che permetteno ai medici di visualizzare i vasi sanguigni presenti nella zona interessata.

Trattamento

Se un meningioma è piccolo e non causa sintomi, si può osservare nel tempo piuttosto che essere trattato immediatamente.

Nei casi in cui il trattamento è necessario, la prima linea terapeutica per questi tumori, di solito, è la chirurgia. Poiché i tumori sono benigni, la resezione completa si traduce spesso in una cura. Alcuni tumori, tuttavia, possono essere difficili da rimuovere completamente.

Inoltre, i meningiomi possono recidivare anche nei casi di resezione completa. Quando un tumore è stato rimosso, può essere esaminato al microscopio per valutare il rischio di recidiva e stabilire il successivo trattamento.

La radioterapia può essere usata come trattamento di follow-up, in particolare per i tumori maligni, ma non è raccomandata per i bambini di età inferiore ai due anni.

Inoltre, la radiochirurgia stereotassica, che prevede l’utilizzo di un fascio di radiazioni altamente concentrato sul bersaglio tumorale, può essere utilizzato sia come trattamento primario sia come coadiuvante.

La chemioterapia deve ancora dimostrare i benefici per i bambini con meningiomi, anche se i trattamenti che influenzano i processi ormonali sono oggetto di indagine, perché si ritiene che questi tumori abbiano un coinvolgimento ormonale.

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